Associazione Marchi Storici d’Italia: oltre 700 i Marchi iscritti al Registro speciale del Mimit
- A giugno 2024 sono oltre 700 i Marchi Storici iscritti al Registro Speciale dei Marchi Storici di interesse nazionale, istituito nel 2019 dal MIMIT;
- Oggi la prima Assemblea pubblica dell’Associazione, per fare il punto sulle iniziative a favore del comparto, tra cui la proposta di creare una sezione speciale del Registro dedicata alle aziende dell’agroalimentare;
- Berlucchi, Caffè Cagliari, Carthusia, Studio Cioncoloni, Colnago, Zig Zag-Ebano, Birra Forst, Giacomini, Koh-I-Noor, Morgante, Pallini, Pasolini, Pernigotti-Walcor, Emilio Schuberth, Titanus, Terme Margherita di Savoia, tra gli ultimi che si sono uniti all’Associazione.
Roma, 26 giugno 2024 – Sono oltre 700 i Marchi iscritti al Registro speciale dei Marchi Storici di interesse Nazionale istituito dal Ministero delle imprese e del made in Italy, che è cresciuto del 20% su base annua. Prevale il settore agroalimentare, a cui appartengono il 49% delle imprese. Forti anche l’automazione e i motori, che rappresentano il 20% del totale, e l’arredo, che si attesta al 18% del totale. Moda e abbigliamento restano invece sul 13%.
Con l’obiettivo di dare ancora più impulso alla tutela e valorizzazione dei Marchi Storici, l’Associazione oggi ha tenuto a Roma presso la sede di Unioncamere la sua prima Assemblea pubblica, anche per fare il punto sulle iniziative promosse a favore del comparto, che rappresenta tradizione e innovazione.
“L’Associazione ha l’obiettivo di tutelare, valorizzare e promuovere i Marchi Storici della tradizione italiana, asse portante dell’economia del Paese e della nostra cultura industriale, vero patrimonio d’eccellenza”. Ha commentato Massimo Caputi, Presidente dell’Associazione Marchi Storici d’Italia. “Con la collaborazione delle istituzioni e insieme ai nostri Soci vogliamo continuare su questa strada, salvaguardando l’identità produttiva delle nostre filiere. Siamo entusiasti quindi delle tante imprese che si sono unite a noi in quest’ultimo anno e siamo certi che insieme potremo ottenere risultati importanti a favore del comparto. Essere Marchio Storico rappresenta una garanzia per il consumatore”.
Tra gli obiettivi che l’Associazione ha già raggiunto si annoverano: la mostra Identitalia “The Italian Iconic Brands” allestita da febbraio ad aprile a Palazzo Piacentini, sede del Mimit, e dedicata ad una selezione di oltre 100 Marchi Storici e iconici, l’istituzione della Giornata Nazionale del Made in Italy, l’inserimento dei Marchi Storici nell’Esposizione Nazionale permanente del Made in Italy e nella Fondazione imprese e competenze, nonché la salvaguardia degli archivi storici attraverso l’iscrizione all’Albo Imprese Culturali e Creative.
Con la prossima Legge di Bilancio l’Associazione punta ad ottenere alcune misure in favore dei Marchi Storici e per questo è in corso il confronto con le istituzioni e con i Ministeri delle Imprese, del Turismo, della Cultura e dell’Agricoltura. Tra le proposte, diverse sono di natura fiscale, come il credito il credito d’imposta sugli investimenti per la digitalizzazione degli archivi storici, le agevolazioni per quelle imprese Marchio Storico che favoriscono la nascita e lo sviluppo in house di nuove imprese innovative, o ancora incentivi sulle partecipazioni di capitale in aziende di filiera nel caso in cui l’impresa Marchio Storico sia capo filiera. Da non dimenticare anche la proposta di rivalutazione del Marchio Storico a bilancio e l’inserimento delle produzioni delle imprese Marchio Storico tra quelle artigianali e industriali tipiche. Molte anche le iniziative in via di sviluppo a livello turistico-culturale, quali la proposta di realizzazione dei circuiti turistici e museali delle imprese storiche pensato per i visitatori che vogliono scoprire l’heritage aziendale, e quelle dedicate all’esportazione del Made in Italy nel mondo: in occasione delle tappe della missione dell’Amerigo Vespucci, ad esempio, l’Associazione intende portare la mostra Identitalia “The Italian Iconic Brands” nei principali Paesi di interesse per l’export sotto la regia di ICE Agenzia. Al comparto agroalimentare, a cui appartengono quasi la metà delle aziende iscritte al registro, è invece dedicata la proposta di creare una sezione speciale del Registro dedicato proprio alle imprese del food.