Il Ciclo di Vita delle Imprese e la Sfida dell’Invecchiamento

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Il Ciclo di Vita delle Imprese e la Sfida dell’Invecchiamento: Un Approfondimento sulle Strategie di Rinnovamento Aziendale secondo Aswath Damodaran

Il Ciclo di Vita Aziendale
Damodaran sostiene che tutte le aziende, indipendentemente dal settore o dalla struttura proprietaria, affrontano inevitabilmente diverse fasi nel corso della loro esistenza: dalla fase di startup, attraverso la crescita, la maturità, fino al declino. L'aspetto centrale di questa teoria è che il declino non può essere evitato, ma può essere gestito. In altre parole, accettare che il declino possa arrivare è il primo passo per prevenirlo o, quantomeno, ritardarlo attraverso strategie mirate.

Tre Strategie per Combattere l’Invecchiamento Aziendale
Damodaran identifica tre principali vie per contrastare l’invecchiamento aziendale:

  1. Rinnovare: Questo approccio prevede l’analisi critica delle inefficienze aziendali e l’implementazione di misure correttive per far tornare l’impresa alla crescita. Tuttavia, Damodaran avverte che il rinnovamento funziona solo se il settore stesso non è troppo "vecchio". A conferma di ciò, il suo database mostra come alcuni settori stiano già soffrendo di una stagnazione evidente. Ad esempio, il 79,87% delle 154 imprese nel settore del Trasporto Aereo ha registrato ricavi negativi tra il 2019 e il 2022, così come il 71,74% delle 644 imprese operanti negli Hotels/Gaming e il 66,67% delle 51 aziende del settore Transportation/Railroads. Questi dati suggeriscono che, in alcuni settori, il rinnovamento può non essere sufficiente se l'intero settore è in fase di declino.
  2. Riconfigurare: Questa strategia si concentra sull'espansione in nuovi mercati o sullo sviluppo di nuovi prodotti, ma richiede una grande attenzione ai punti di forza unici dell’impresa. Damodaran, citando le teorie di Michael Porter, avverte che nel lungo termine, più che l’analisi del contesto competitivo, contano le competenze e le capacità distintive dell’azienda. Questo approccio può essere particolarmente utile per le imprese che operano in settori meno dinamici, poiché permette di spostarsi verso nuove opportunità che garantiscono una maggiore vitalità.
  3. Rinascere: La terza strategia, più radicale, implica una trasformazione totale del modello di business. L’impresa deve "cannibalizzare" le proprie attività esistenti e rinascere in un nuovo settore. Tuttavia, questo processo richiede una leadership forte, capace di ottenere il consenso degli investitori e il tempo necessario per completare la transizione. Secondo Damodaran, la rinascita può richiedere almeno un decennio, un periodo in cui l’azienda dovrà operare sotto una guida determinata e visionaria.

L'Anatema delle Tre Generazioni: Un Mito da Sfatare
Un aspetto interessante che emerge dall’analisi di Damodaran riguarda le imprese familiari, che sono spesso percepite come fragili e destinate al fallimento entro la terza generazione, secondo il noto detto “dalla tuta alla tuta in tre generazioni”. Questo concetto, reso popolare dall’economista Joseph Schumpeter, è ormai visto da molti come un mito. I dati presentati da Damodaran dimostrano che solo il 13,81% delle imprese nel mondo supera i 70 anni di vita, mentre le famiglie imprenditoriali durano in media almeno tre generazioni, ovvero 75-90 anni. Questo indica che le imprese familiari sono, in realtà, più longeve rispetto all'86,19% delle altre aziende, confutando così l’idea che siano destinate a fallire entro la terza generazione.

La Responsabilità dell’Imprenditore e la Sfida della Longevità
Un’altra considerazione chiave che emerge dal lavoro di Damodaran è il ruolo cruciale delle famiglie imprenditoriali nel generare, in ogni generazione, un imprenditore capace di guidare l'azienda attraverso le trasformazioni richieste dal contesto competitivo. Se questo non avviene, l’impresa rischia di diventare obsoleta, come quei “polverosi soprammobili nelle case delle vecchie zie”. La capacità di adattamento e di leadership diventa quindi centrale per garantire la sopravvivenza dell’impresa nel tempo.

Quando il Declino è Inevitabile
Damodaran conclude che, se non è possibile né rinnovare, né riconfigurare, né rinascere, l’azienda deve affrontare il declino in modo sereno. In questa fase, l’impresa deve ridurre gli investimenti, limitare i rischi e generare maggiori flussi di cassa per gli azionisti, attraverso dividendi e rimborsi di capitale. Tuttavia, per intraprendere questa strada, è necessaria una leadership che comprenda e accetti il ruolo di "guida vecchia", ossia un manager che non cerchi la crescita a tutti i costi ma che si concentri sulla stabilità e sulla preservazione del valore per gli azionisti.

Conclusione
Il ciclo di vita di un’impresa è inevitabile, ma Damodaran ci insegna che la vera sfida per le aziende, specialmente quelle familiari, è saper gestire il passaggio tra le fasi di crescita e declino. Rinnovamento, riconfigurazione e rinascita sono tre vie che possono essere percorse per evitare l’obsolescenza, ma ognuna richiede capacità strategiche, leadership adeguata e, soprattutto, una visione a lungo termine. Le imprese familiari, grazie alla loro longevità intrinseca e al forte legame con i valori aziendali, possono avere un vantaggio competitivo in questo processo di adattamento, a patto che sappiano evitare l’errore di affidarsi troppo a lungo a una guida che non è più in grado di affrontare le sfide del cambiamento.

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ASWATH DAMODARAN

Il professor Aswath Damodaran è una figura di spicco nel mondo della finanza, noto sia per il suo contributo alla teoria finanziaria, attraverso il database che ha reso disponibile a manager e studiosi, sia per le sue analisi avanzate nel campo della valutazione aziendale. Nel suo ultimo libro The Corporate Life Cycle, Damodaran introduce un concetto essenziale per le imprese: come gli esseri viventi, anche le aziende attraversano un ciclo di vita che va dalla nascita al declino. La capacità di un’impresa di adattarsi a questo ciclo è cruciale per la sua sopravvivenza a lungo termine.