DECRETO MIMIT IN MATERIA DI TUTELA DEI MARCHI DI PARTICOLARE INTERESSE E VALENZA NAZIONALE EX ART. 7, COMMA 5, LEGGE 206/2023
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in attuazione di quanto previsto all’articolo 7, comma 5, della legge n. 206/2023 (Legge sul Made in Italy), ha emanato il 3 luglio scorso un decreto che stabilisce i criteri e le modalità di attuazione della procedura di subentro nella titolarità nonché di successivo utilizzo dei marchi di particolare interesse e valenza nazionale da parte del Ministero, al fine di garantire la loro tutela e prevenirne l’estinzione salvaguardandone la continuità.
Tra le disposizioni contenute, viene stabilito che l’impresa titolare o licenziataria di un marchio registrato da almeno 50 anni, ovvero di un marchio non registrato per il quale sia possibile dimostrare l’uso continuativo da almeno 50 anni, che intenda cessare definitivamente l’attività di produzione del prodotto identificato dal predetto marchio notifica, alla Direzione generale, il progetto di cessazione dell’attività, almeno 6 mesi prima dell’effettiva cessazione.
Con successivo decreto del Capo Dipartimento per le politiche per le imprese del Ministero, da emanarsi entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del presente decreto, sarà definito il format per la redazione del progetto di cessazione, sarà altresì fissata la data di avvio della relativa procedura e saranno fornite le ulteriori necessarie indicazioni operative.
Nello specifico, il progetto dovrà contenere:
- l’indicazione degli effetti derivanti dalla cessazione;
- i motivi economici, finanziari o tecnici della stessa;
- i tempi di chiusura e le strategie inerenti il marchio in questione, specificando che lo stesso non è o non sarà oggetto di cessione a titolo oneroso prima della cessazione delle attività.
Dovrà inoltre essere allegata la documentazione comprovante la titolarità del marchio o la legittimazione a disporre dello stesso.
Entro tre mesi dalla notifica, la Direzione generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il made in Italy del Mimit, comunica all’impresa gli esiti dell’istruttoria volta alla verifica della sussistenza dei requisiti del marchio in relazione al particolare interesse e alla valenza nazionale dello stesso, manifestando l’intenzione o meno di subentrare nella titolarità del marchio, nel caso in cui lo stesso non sia stato ovvero non sarà oggetto di cessione a titolo oneroso entro la data della cessazione dell’attività. Nel corso del suddetto termine, l’impresa titolare non può disporre del marchio mediante cessione a titolo gratuito.
L’Associazione Marchi Storici d’Italia proporrà l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente a supporto del Ministero, composto da rappresentanti del Ministero stesso, dell’Associazione Marchi Storici d’Italia e di imprenditori interessati ad intervenire su aziende storiche in crisi, acquisendo la titolarità dei loro marchi e investendo le risorse necessarie per rilanciarle.